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Dreams of Water

Sarà la maestosa Barcellona, capitale della Catalunya, città cara a Antoni Gaudì e sede, tra l’altro, della Sagrada Familia, ma depositaria anche di un gusto estetico nello sport senza eguali, di cui la Barcellona calcistica è ambasciatrice nel mondo, ad ospitare la XV edizione dei Campionati del Mondo di Nuoto, dal 19 luglio al 4 agosto.

Non è la prima volta in questo nuovo millennio, che la città catalana diventa capitale mondiale degli sport acquatici, era già accaduto nel 2003, ma il Palau Sant Jordi, la Piscina Municipal de Montjüic e la Piscinas Bernat Picornell sono addirittura un felice retaggio dei Giochi Olimpici del 1992: quando gli investimenti sono seri e fruttuosi, le speculazioni non sono per arricchire pochi ma per il bene collettivo (l’Italia dovrebbe imparare). Poche ma importanti le discipline in acqua (nuoto, nuoto di fondo, tuffi, nuoto sincronizzato, pallanuoto), in tutte la squadra italiana si presenta con speranze di medaglia e di migliorare il medagliere di Shanghai 2011, sede dell’edizione precedente dove gli Azzurri chiusero quinti con nove medaglie conquistate, ma solo tre del metallo più nobile. Se si spoglia dei suoi atteggiamenti divistici, si allontana dal gossip e si concentra solo su quella formidabile atleta che indubbiamente è, sarà ancora la veneta Federica Pellegrini la nostra sportiva di punta, quella su cui convogliano le nostre maggiori speranze di medaglia, parlando del nuoto. Tra i maschi, Filippo Magnini, ex proprio della Pellegrini e il cui rapporto ha riempito le cronache mondane, sarà atteso al riscatto in vasca, favorito nella specialità della rana sarà Fabio Scozzoli (tra l’altro, alfiere della spedizione), ma molto si aspetta anche dal nuovo che avanza. Matteo Rivolta e Ilaria Bianchi, entrambi nei 100 farfalla autorizzano più di una speranza di medaglia. Passando alle altre discipline, è sempre su Tania Cagnotto la pressione maggiore per quel che riguarda i tuffi, ma sorrisi possono regalarci Francesca Dellapè e Noemi Batki, qui sono sempre le cinesi da battere. Martina Grimaldi e Valerio Cleri possono puntare alla zona medaglie nel nuoto di fondo, poi ci sono le specialità di squadra: se nel nuoto sincronizzato i nostri team stanno facendo passi da gigante che possono essere qui confermati, nella pallanuoto, con il nostro Settebello, ma anche con il Setterosa, siamo sempre le squadre da battere. Il via tra poche ore, allora, sperando che i Dreams of Water abbiano tinte prevalentemente azzurre.