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L'oro del taekwondo

Sarà a Caserta, il 2 e 3 novembre, che si disputeranno, presso il “Palamaggiò”, i Campionati italiani di taekwondo riservati alle cinture rosse, junior (nati nel 1996, 1997 e 1998) e senior, facendo del capoluogo casertano la capitale delle Arti Marziali. 

Già in precedenza, il 20 ottobre u.s., al “Palavignola” di San Nicola la Strada (CE) si è disputato il campionato regionale di Forme (chiamate dai coreani poomsae, che consiste nella rappresentazione di un combattimento contro avversari immaginari e secondo una sequenza di tecniche codificate), che ha visto la partecipazione di circa 300 giovanissimi atleti provenienti da tutta la Campania.

Il campionato italiano per le cinture rosse vedrà, invece, la partecipazione di atleti provenienti da tutta Italia, in ragione della grande e capillare diffusione fatta registrare dal taekwondo già all'indomani delle Olimpiadi di Pechino (nel corso della quale l'atleta Mauro Sarmiento ha conquistato la medaglia d'Argento), amplificatasi dopo Londra 2012, grazie alla medaglia d'Oro conquistata da Carlo Molfetta e a quella di Bronzo da Sarmiento.

 

Il certosino lavoro svolto dalla Fita (Federazione Italiana Taekwondo) ha consentito al taekwondo italiano di arrivare in poco tempo ai vertici europei e mondiali, come attestano anche i recenti successi ai campionati Europei Cadetti e Junior, dimostrando che il nostro vivaio riserva ancora molte sorprese, ma altresì che i tecnici italiani hanno poco da invidiare ai colleghi dell'Estremo Oriente. Il Campionato in svolgimento a Caserta aprirà ufficialmente la stagione delle grandi competizioni italiane, giacché a metà novembre la città di Bari accoglierà la massima competizione nazionale: il Campionato italiano senior per cinture nere. Pertanto nel “Palamaggiò” si affronteranno molti atleti che il prossimo anno potrebbero competere con le cinture nere, per cui saranno tutti animati da una grande voglia di ben figurare e di guadagnarsi un posto sul podio.

Per i neofiti, va precisato che il combattimento sportivo di taekwondo ha subito, negli ultimi anni, un'evoluzione enorme, che ha, grazie all'adozione di un sistema elettronico dell'assegnazione dei punti, limitato al minimo il margine di errore arbitrale, consentito agli atleti di affrontarsi nella massima sicurezza, incrementando la spettacolarità di un combattimento unico nel suo genere. Dinamicità, elevata tecnica individuale, spirito cavalleresco e plasticità delle gesta sono costanti in una gara di questo meraviglioso sport coreano che proprio in Campania, ma in generale in tutta l'Italia Meridionale, vede nascere e crescere fior di campioni.

 

 

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