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Tutto pronto per il samba

È una sorta di crudele “gioco della torre” quello che, in genere rappresentano gli spareggi di qualificazione per le grandi competizioni sportive, come questi appena svoltisi per completare il roster delle partecipanti a Brasile 2014.

Qualche nazionale importante, e qualche fuoriclasse, rischiano sempre di restare fuori da quella che è la massima competizione calcistica mondiale, privando anche gli appassionati di scontri più che rari, epici, visto il proscenio.

È quanto stava per accadere negli spareggi Zona Europea: sono sempre gare a eliminazione diretta che possono appiattire i valori e dove tutto può succedere, in fase di abbinamento i rischi maggiori sembravano per la Francia opposta all’Ucraina, mentre sicuramente una tra Svezia e Portogallo, quindi tra Ibrahimović e Cristiano Ronaldo, sarebbe rimasta fuori, essendo opposte tra loro. Più scontati gli altri due incroci, con la Croazia favorita sulla sorpresa Islanda, la Grecia con qualche credito in più di fronte alla Romania. Gli esiti del campo hanno rispettato quelle che erano le premesse della vigilia, designando un protagonista principe: Cristiano Ronaldo. Il portoghese, continuando nella sua impressionante prolificità, si è erto ad unico protagonista nella sfida contro Ibrahimović, segnando sia la rete dell’andata in Portogallo, sia le tre al ritorno che hanno permesso ai lusitani di staccare il biglietto aereo per il Sud America. Resteranno a casa gli svedesi e il loro giocatore simbolo, ma il Portogallo si è dimostrato troppo forte.

Ha rischiato molto la Francia di Didier Deschamps, poche erano le possibilità concesse dopo il due a zero rimediato nella gara d’andata. I Blues, però, in uno stadio stracolmo e traboccante di tifo e passione, hanno impresso subito un ritmo infernale al match di ritorno, annichilendo gli ucraini che non hanno potuto far altro che arrendersi al tre a zero finale che, clamorosamente, ribaltava risultato e qualificazione, portando in Brasile Ribery, Pogba e gli altri. Pochi problemi per la Grecia che già si era imposta alla Romania nell’andata, al tre a uno della prima gara i rumeni hanno opposto solo un insufficiente pareggio (uno a uno), la qualificazione greca porterà un pizzico di soddisfazione in una nazione ancora in gravi difficoltà economiche. Si impone anche la Croazia interrompendo il sogno dell’Islanda, dopo il pareggio a reti bianche dell’andata, per la verità, pochi dubbi si nutrivano sulla qualificazione dei centroeuropei. Completato il quadro delle qualificate, ora le attenzioni di tutti si sposteranno sul sorteggio del 6 dicembre a Costa do Sauipe dove, con la compilazione di gironi, inizierà in pratica il Mondiale della sfida alla Spagna.

 

 

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