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Il pallone di cristallo 6

 

“Roma capoccia” il responso che ci ha lasciato la quinta giornata di Serie A.

I giallorossi di Garcia e dell’eterno Totti sembrano aver trovato la “quadra” in questo torneo, raggiunta la vetta solitaria cominciano i veri esami, il primo da capolista passa per la sfida al Bologna. Quella che è da verificare è la tenuta psicologica, da sempre punto debole dell’ambiente romano: essere primi ora ha poco significato, conta esserlo alla fine dopo aver superato tutte le insidie, come quelle che sicuramente preparano i felsinei. I ragazzi di Pioli arrivano a questo match un po’ delusi per aver visto sfuggire all’ultimo soffio la vittoria contro il Milan, nel contempo, però, consapevoli di avere i mezzi per giocarsi carte importanti contro i giallorossi. Proprio i rossoneri, che a Bologna hanno dato segnali di carattere, dovranno, contro la Sampdoria, dare anche segnali di concretezza nell’emergenza: i tre punti sono fondamentali per non dover ridisegnare la stagione dopo sole sei giornate. Derby del mare tra Genoa e Napoli: c’è curiosità per vedere la reazione degli azzurri dopo il flop infrasettimanale contro il Sassuolo. Sicuramente si è trattato di un episodio figlio di tante concomitanze, ma anche di un segnale su come la squadra di Benitez debba ancora crescere. Di fronte un Genoa un po’ indecifrabile, sempre fragile e privo di iniziative, che si troverà a disputare la gara contro l’avversario ideale per dimostrare il proprio carattere. Momenti di euforia si vivono in casa Inter, soprattutto dopo aver avuto ragione della tosta Fiorentina. Cagliari, contro una delle squadre meglio organizzate del campionato, sarà l’ennesimo crocevia che i neroazzurri dovranno superare per far capire le loro ambizioni: Mazzarri, con il suo fare francamente un po’ piagnucoloso, continua a nascondersi, ma più che la forza della squadra, al netto di un impianto di gioco sicuramente rivedibile, sono le circostanze che potrebbero favorire l’Inter nella corsa scudetto, unico obiettivo stagionale. La Fiorentina affronterà il Parma per il riscatto: Montella, giustamente, non ha fatto drammi della sconfitta contro l’Inter, la sua squadra ha giocato bene, mancando forse di quel pizzico di cinismo che sarebbe stato necessario per vincere. Attenzione agli emiliani, però: i ragazzi di Donadoni hanno i numeri per creare la sorpresa, con l’Atalanta hanno avuto momenti offensivi inarrestabili, da valutare le pause che stavano per costare il pareggio. Della fascia alta resta da parlare del derby della Mole. Quello tra Torino e Juventus è sempre stato uno scontro atipico, una vera partita a se stante: quasi sempre i bianconeri lo hanno affrontato da favoriti, rappresentando la parte calcistica nobile della città, ma spesso sono stati i granata, con il loro spirito operaio, a prevalere, comunque regalando quantità industriali di adrenalina e di emozioni. Sulla carta non c’è quasi partita a favore dei ragazzi di Conte, ma l’atipicità del match eleva le possibilità di quella di Ventura, per cui il pronostico resta in bilico. Chiudono il programma l’Atalanta, che ospiterà l’Udinese per vedere chi potrà puntare verso le zone tranquille di classifica; un Catania in difficoltà, che conta di sbloccarsi contro un Chievo ancora arrabbiato per il modo con cui ha perso contro la Juventus; la Lazio, che a Sassuolo potrebbe avere l’occasione apparentemente facile dei tre punti, ma i ragazzi di Di Francesco hanno dimostrato a Napoli che non vogliono recitare il ruolo di comparsa in Serie A; la gara tra Verona e Livorno, che promette di essere un match molto agonistico per designare la sorpresa di questo scorcio di stagione.

 

 

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