I Fantastici Quattro

Martedì, 12 Gennaio 2016 12:49

Raffaele Ciccarelli

912

Non sarà un grande sforzo di fantasia, ma il campionato di Serie A, al suo giro di boa, ha detto che le sette sorelle che furono si sono trasformate nei Fantastici Quattro, curiosamente richiamandone, per caratteristiche di gioco finora mostrate, proprio le stesse peculiarità dei supereroi della Marvel.

Il Napoli può essere paragonato a Mr. Fantastic: l'avvento in panchina di un neofita come Sarri sembrava precludere grandi traguardi agli azzurri, ma il toscano ci ha messo il cervello creando una squadra polimorfa (di gomma, come il supereroe), tetragona e pronta a seguire i dettami della guida, così come spumeggiante per assecondare l'estro dei suoi campioni.

L'Inter può essere paragonata alla Cosa: brutta da vedersi, ma estremamente rocciosa, potente, difficile e in certi casi impossibile da scalfire. Suona, poi, quasi come una legge del contrappasso che il nocchiero di questa squadra così pragmatica sia il tecnico più additato come simbolo della bellezza estetica nel calcio, Roberto Mancini, ma questa è l'ironia del gioco.

La Juventus somiglia a Sue Storm, la Donna Invisibile: tale è sembrata all'inizio la squadra bianconera, improvvisamente scomparsa dalla vetta della classifica stabilmente occupata nell'ultimo quadriennio. Pia illusione per le concorrenti, però, perché nell'invisibilità la squadra di Allegri ha ripreso a macinare risultati, e ora tutti di nuovo sanno di dover fare i conti con i campioni per succedere loro, con molti dubbi sulla riuscita dell'impresa.

Resta la quarta squadra, la Fiorentina, che ben si attaglia alle caratteristiche di Johnny Storm, alias La Torcia. Fumantina, sprecona, forse la più bella da vedersi, a tratti, ma come tutti i giovani esuberanti spesso vittima di se stessa e delle proprie spacconerie. Sicuramente Roberto Sousa ha costruito un bel meccanismo calcistico, non credo già pronto per vincere, però, vista la maggiore solidità e continuità dimostrata dalle altre contendenti.